FATTURA ELETTRONICA ANCHE PER ASD SENZA PARTITA IVA

Dal 1° gennaio 2019 scatta l’obbligo per tutti i soggetti titolari di Partita IVA di emettere le fatture in formato elettronico ma questa novità interesserà anche le Associazioni non titolari di Partita IVA.

Anzitutto chiariamo cosa significa emettere una fattura in formato elettronico:

  • La fattura emessa dovrà essere convertita, mediante un apposito software, in formato XML;
  • La fattura in formato XML, mediante in apposito software, dovrà essere firmata digitalmente dal soggetto che la emette;
  • La fattura in formato XML, firmata digitalmente, dovrà essere inviata, con o senza l’ausilio di un software, ad un sistema di interscambio (SDI) gestito dall’Agenzia delle Entrate che, in questo modo, riceverà da tutti i soggetti titolari di Partita IVA i flussi delle fatture emesse.
  • La fattura dovrà essere conservata, a cura del gestore, per dieci anni.

Allo stesso modo, tutti i soggetti titolari di Partita IVA dovranno preoccuparsi di recuperare dal SDI tutte le fatture d’acquisto che li riguardano (cosiddetto “ciclo passivo”) al fine di gestirne tempestivamente pagamento ed adempimenti amministrativi connessi. Anche in questo caso bisognerà utilizzare uno o più software, per scaricare e convertire il file dal formato XML ad un formato leggibile o stampabile.

Tutte queste fasi possono essere gestite autonomamente e gratuitamente accreditandosi sul sito dell’Agenzia delle Entrate e seguendo le istruzioni operative dettate nell’apposita guida (download) ed effettuare per ciascuna fattura (emessa o ricevuta) tutte le fasi descritte, ovvero:

  • Conversione dei dati della fattura emessa in formato XML;
  • Apposizione della firma digitale;
  • Invio al sistema SDI;
  • Scaricare il flusso passivo in formato XML;
  • Convertire flusso passivo XML in formato leggibile/stampabile.
  • Conservazione decennale dei documenti;

E’ evidente che per quei soggetti che emettono e ricevono un certo numero di fatture dovranno dotarsi di uno o più software che possano gestire le predette fasi, o ancora meglio, un solo software che le gestisca in modalità integrata e automatizzata.

 

E’ facile intuire, dunque, che questa nuova procedura avrà impatto anche sulle persone fisiche (consumatori finali) e le ASD, anche non titolari di partita IVA, per tutte le fatture emesse nei loro confronti (basti pensare alle fatture delle utenze, delle attrezzature sportive, ecc.). Questi soggetti, infatti, dal 1° gennaio 2019 non riceveranno più le fatture sugli acquisti nelle modalità tradizionali (consegna a meno, via mail, ecc.) ma dovranno organizzarsi per scaricare le stesse dalla piattaforma di interscambio (SDI). In alternativa alla gestione diretta tramite la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate, si potrà utilizzare uno o più software, per scaricare e convertire il file dal formato XML ad un formato leggibile/stampabile.

 

Tutti i soggetti, titolari o meno di Partita IVA, potranno delegare un intermediario (es. Commercialista) per la gestione di una o tutte le predette fasi, compresa la redazione della stessa fattura elettronica.