28 marzo 2019 – Info Pillole

SCADENZA TELEMATICA DEL 1° APRILE 2019

Scade il prossimo 1° aprile 2019 il termine per presentare il modello EAS da parte delle ASD/SSD e degli altri enti associativi che, nel corso del 2018, hanno subito variazioni per le quali è obbligatoria la relativa comunicazione. Non tutte le variazioni vanno comunicate. Infatti non va inviato per le variazioni riguardanti i dati relativi all’ente (es. sede legale o denominazione) o i dati anagrafici del legale rappresentante, poiché tali dati sono già oggetto di presentazione obbligatoria all’Agenzia delle Entrate. Per saperne di più clicca qui

 

CORRETTA GESTIONE DEI COMPENSI SPORTIVI

Quando una ASD/SSD eroga un compenso sportivo è opportuno che vi sia a monte una delibera del CD che abbia autorizzato l’incarico, sia redatto un contratto (o incarico scritto) che lo disciplini, venga emessa a cura del percettore una ricevuta (dal 2019 esente da bollo), sia effettuato un  pagamento tracciabile. Per tutelare la ASD/SSD dagli obblighi connessi all’effettuazione della eventuale ritenuta d’acconto, la ricevuta deve anche contenere l’autocertificazione (penalmente rilevante) del collaboratore sportivo che accerti il superamento o meno, al momento di percezione del compenso, della soglia di esenzione fiscale (dal 2018 euro 10.000). Lo scopo è quello di consentire alla ASD/SSD di assolvere correttamente agli obblighi da “sostituto di imposta” (fra cui il versamento della eventuale ritenuta, trasmissione della C.U., presentazione del modello 770 (dovuto solo se siano state operate ritenute)

 

LA RESPONSABILITA’ PERSONALE NELLA ASD 

Rispondono dei debiti tributari di una ASD coloro i quali si occupano concretamente della gestione associativa, non necessariamente il Legale Rappresentante. Lo ribadisce la sentenza della Cassazione n. 25650/2018. Tale responsabilità non si Può tradurre in un vero e proprio debito della persona ma ha carattere accessorio rispetto alla responsabilità dell’ASD che rimane primaria. La sentenza conferma che la responsabilità non è ricollegata al semplice fatto di rivestire la carica di Legale rappresentante dell’ASD ma alla effettiva “attività negoziale” concretamente svolta in nome e nell’interesse dell’ente. Nel caso dei debiti tributari, dunque, spetta all’Agenzia delle Entrate dimostrare questa circostanza, essendo NON sufficiente la sola evidenza della carica rivestita all’interno della ASD. La cassazione, infatti sentenzia: “l’onere della prova incombe su chi dice non su chi oppone

 

AUTOCERTIFICAZIONE STATO DI SALUTE

La certificazione sanitaria rappresenta l’unico valido strumento di tutela della salute per gli atleti e praticanti sportivi ma, sopratutto l’unico documento che possa esonerare da responsabilità personale il Presidente (o chi per lui) di una ASD/SSD in caso di infortunio/morte del praticante. Le autocertificazioni sullo stato di salute fatte firmare ai soci (tesserati) e/o la sottoscrizione di dichiarazioni di esonero da responsabilità a carico dell’Ente ospitante sono, semplicemente, prive di valenza legale.